Cosa significa progettazione? Quale lavoro si nasconde dietro la preparazione di un evento come il Fuori Salone? Ieri si è concluso White In The City, oggi condividiamo con voi le foto della lavorazione dell’installazione che abbiamo realizzato assieme a Studio Asia per l’evento White on White a Palazzo Cusani.
Una sfida accolta assieme all’architetto Carla Baratelli di Studio Asia
L’architetto Carla Baratelli di Studio Asia ha lanciato la sfida di questo progetto e noi l’abbiamo raccolta, mettendo a disposizione i nostri nuovi materiali e la nostra competenza nella progettazione e realizzazione di pavimenti in legno creativi e originali. All’interno dello spazio abbiamo utilizzato tre prodotti: Wave e MiniWave, parquet creati dal designer Massimo Broglio, e il nuovissimo FABBRICA 4.0 creato da Corà Lab.
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FABBRICA 4.0: il parquet Made in Italy finito a mano
FABBRICA 4.0 è l’evoluzione del parquet più tradizionale: l’industriale. Abbiamo trasformato questo parquet in pronto posa, con l’aggiunta di finiture esclusive, effetto vintage. La composizione di moduli che hanno composto il pavimento sono stati rifiniti a mano, con un processo di lavorazione interamente Made in Italy.
Wave e MiniWave: un’onda sul volto dell’installazione
La parete in fondo al corridoio è stata rivestita con Wave laccato bianco alternato matt e glossy. A ridosso del passaggio alla sala successiva, è stato realizzato un profilo di donna con il mini Wave. La sagoma è stata tagliata a laser, una tecnologia che ha permesso di ricreare le forme sinuose del viso. Il profilo è stato inserito nell’installazione finale, integrandosi perfettamente con gli altri materiali presentati da Studio Asia.
Un gioco di pose e materiali diversi ha visto Studio Asia coordinare le maestranze e le caratteristiche di diversi attori nel panorama del design e dell’architettura per valorizzare il concept di White on White. Il risultato finale è stato di grande soddisfazione. Il pubblico è stato accolto all’interno di Palazzo Cusani in un’atmosfera che vi restituiamo attraverso una raccolta di foto. Cosa ne pensate? Avete visto anche voi il risultato finale del nostro lavoro?