Gioca con le linee per rendere regale ogni ambiente, e fa ciò che vuole con luci e atmosfere. Il parquet a spina di pesce è davvero il re dei pavimenti in legno che possiamo scegliere per la nostra casa. Un vero classico senza tempo, che ha reso ancora più eterno il fascino di reggie e ville antiche. E non a caso la mente corre subito agli sfarzi di Versailles.
Ma non chiamatelo “vecchio”: questo tipo di posa infatti è tornato molto in voga tra i nuovi trend del design d’interni. Questo perché ha un effetto estetico unico, nelle diverse varianti di applicazione che la spina propone. Ma soprattutto perché la sua eleganza, che va a nozze con gli stili classici, si esalta letteralmente con il contrasto di arredi di linguaggio moderno.
E poi diciamocelo: la scelta di una geometria fuori dagli schemi è quel dettaglio che comunica subito ai vostri ospiti un’attenzione più sofisticata nel vostro modo di fare casa.
Spina di pesce, tanti schemi di posa
Come detto, sono differenti gli schemi di posa a spina di pesce tra cui scegliere. I più noti sono la spina italiana (spina 90°) e la spina ungherese (spina 45°). Ma Corà Parquet ve ne propone alcuni ancora più originali, come la posa a freccia, la posa a correre e la posa a correre casuale.
La spina italiana
È la spina più tradizionale, e infatti viene chiamata anche classica. I listelli sono rettangolari e tutti uguali, disposti ad angolo retto. S’ispira alle strade degli antichi romani, che proprio in questo modo posavano i laterizi di copertura della carreggiata. A partire dal XVII secolo si diffonde all’interno di castelli e dimore dell’alta società italiana ed europea.
Per l’ampiezza dell’angolo è adatta per farsi apprezzare in spazi di grandi dimensioni.
A seconda del gioco di riflessi luminosi che si vuole creare può essere direzionata parallelamente o perpendicolarmente rispetto alle finestre e all’ingresso nella stanza.
La spina ungherese
In questo tipo di spina le doghe hanno le teste (i lati corti) tagliate a 45 gradi. Il loro accostamento frontale forma due linee continue ai lati di ogni blocco, per un effetto raffinato che offre un regolare senso di ordine nel movimento.
Questo gioco è perfetto per spazi di piccole dimensioni che non vogliono rinunciare all’eleganza della spina. Anzi, la suddivisione geometrica li fa risultare visivamente più spaziosi.
La posa a freccia
Anche nella posa a freccia i listoni sono tagliati a 45 gradi sulle teste. A differenza però della spina ungherese, è il loro lato lungo a seguire le dimensioni spaziali della stanza, mentre i lati corti, disposti in modo alternato, formano una linea seghettata parallela al verso di posa.
Con una disposizione di questo tipo si valorizzano ambienti sviluppati in lunghezza, come corridoi o saloni.
Le pose a correre
Nelle cosiddette pose a correre la disposizione delle doghe è sfalsata, e apparentemente irregolare. Questa posa, variante utilizzata anche con le disposizioni più classiche dei listoni rettangolari, diventa a spina se le doghe sono tagliate sulla testa con angoli di 45 gradi.
Il risultato è un piacevole compromesso tra la linearità delle geometrie tradizionali – le doghe infatti non creano angoli tra loro – con quel pizzico di movimento dato dalle spigolosità che generano l’una con l’altra.
Nella posa a correre regolare ogni listone arriva a toccare sulla metà della lunghezza quelli che lo affiancano. La posa casuale invece la disposizione orizzontale delle doghe è assolutamente a schema libero.
Se amate colpire ma con eleganza, con questa scelta non sbagliate in nessun ambiente.
Il nostro consiglio: Ethico, un “gioiello” di Parquet
Naturalmente per una posa importante come quella a spina di pesce c’è bisogno del legno giusto. Serve qualcosa che mantenga vivo l’effetto visuale del movimento, e se possibile che accenda ancora di più la luce frastagliata dalle geometrie dei listoni.
Ecco perché dovendo scegliere andiamo a colpo sicuro: Ethico. È il nostro parquet della linea Evo Garant con finiture arricchite da polvere oro e argento, che trasforma ogni stanza in un vero gioiello.
Così potrete sentirvi davvero in una piccola reggia da chiamare casa.